La fotografia è la mia passione. Per fare le fotografie occorrono stimoli che vengono da dentro. Per fare la fotografia occorre avere cose da raccontare. Il mondo e la vita sono cose stimolanti che vale veramente la pena raccontare.

Mi sono sempre definito un fotografo, ma per onestà intellettuale e rispetto sindacale nei confronti della categoria, devo puntualizzare che per vivere faccio altro. Tecnicamente sarei un foto amatore, ma è una definizione che non amo e la uso solo perché devo.

Abito a Sinalunga in Toscana e ho svolto attività e studi nel settore fin dagli anni ’80, cercando di valorizzare più gli aspetti narrativi e culturali, piuttosto che dedicarmi al perfezionismo tecnico.

La mia fotografia ha sempre uno scopo e cerca sempre di raccontare storie, far ricordare momenti e evocare sensazioni. La tecnica e la tecnologia le ho sempre usate per raggiungere i miei scopi etici, andando alla ricerca minuziosa degli strumenti adatti per raccontare.