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Zoom o fissi?

L’annoso dilemma che ci affligge tutti!


Ci risiamo! Pare di essere ritornato al vecchio foto club, quando se ne parlava a ruota libera. Zoom o ottiche fisse? Ma perché continuare a parlarne? Beh, perché non sempre quest’argomento viene affrontato in maniera molto matura. Certamente in tanti lo hanno fatto e spesso anche seriamente, ma probabilmente ascoltare un punto di vista in più non fa mai male. Tanto più se è il proprio, voglio dire che certe riflessioni si fanno anche e soprattutto per noi stessi, per trovare più confidenza con quello che normalmente facciamo e non trovo molto bello tenerlo dentro un cassetto, ma mi piace condividere. Partiamo da un presupposto: qui non si screma niente e tutto fa brodo. Personalmente uso sia fissi che zoom e quindi sono aperto a qualsiasi confronto. 

Iniziamo da un punto e parliamo di quattrini. Le ottiche zoom di qualità sono costose. Possono costare anche tre o quattro volte di più di una ottima ottica fissa. Però tutti sappiamo che ci sono obiettivi fissi che costano come o più di molti zoom di alta qualità. Io odio fare le classifiche e in fotografia non servono a niente e basare le nostre scelte in base a una patetica lista puntata o alla recensione dell’ultimo ragazzetto che si fa fare i filmati su youTube mentre fotografa a vanvera, è offensivo nei confronti di un fotografo che ha un minimo di amor proprio. Però l’immagine nitida piace a tutti e se si deve guardare la pura qualità, parlare di ottiche zoom di classe e ottiche fisse di classe, significa parlare sempre di obiettivi che funzionano e funzionano bene! Ma vuol dire anche parlare di due mondi molto differenti, due fotografie differenti, due strade diverse da percorrere. Quasi mai le risposte si trovano in un test MTF.

Nella realtà si trova conferma di quanto appena scritto, anche se la scelta di obiettivi fissi per fare fotografie per molti pare ormai superata e gli zoom sono parte integrante delle borse di tutte le razze di fotografi. Ma le più grandi marche produttrici che desiderano confermarsi ai vertici, propongono con sempre più frequenza obiettivi fissi dalle caratteristiche eccezionali. Il mercato si basa sui numeri e i numeri li fanno chiaramente gli zoom, ma la richiesta ricade anche in una quantità tale di fissi da giustificarne la presenza nel mercato. Questo dovrebbe far pensare. Comunque in generale, ma non sempre, a un prezzo importante, corrisponde una qualità adeguata e a parità di prezzo tra uno zoom e un fisso, in quanto a qualità il fisso la spunta quasi sempre a mani basse. 

Parliamo adesso di zoom economici. È possibile trovare nel mercato qualche  modello che funziona molto bene, tanto da considerare superfluo spendere di più in ottiche professionali. Però, a onor del vero, in generale sono eccezioni e nella maggior parte dei casi si parla di limiti e di oggetti che funzionano bene, ma in rapporto al prezzo e difficilmente in senso assoluto. Probabilmente, gli obiettivi economici, nella relazione prezzo/qualità, hanno molte cartucce a loro favore. A mio avviso le moderne tecnologie hanno permesso un’evoluzione molto più sostanziale degli zoom economici rispetto ai progressi degli zoom professionali, ma in genere sono ottiche che fanno il loro lavoro egregiamente ma con i loro bei limiti.

Parliamo adesso di fissi economici. La cosa è un po’ diversa: sono pochi quelli che lavorano male e sono pochi i casi in cui si ha la possibilità di fare un confronto vero tra zoom e fissi. Di solito i soli confronti possibili sono tra lenti di classi molto differenti: gli zoom professionali di alta gamma, in una ipotetica gara potrebbero avere filo da torcere contro obiettivi fissi economici o di vecchia progettazione e non di rado ne uscirebbero veramente malconci. Provate pure a comprare i vari 50mm Canon o Nikon economici e vedrete che sorpresa!

Detto questo si potrebbe iniziare la diatriba infinita da fotoamatore. A seguito troverete una lista di alcune frasi storiche che imperversavano nelle discussioni:

  1. Quel l’obiettivo che è meglio dell’altro!
  2. Gli zoom sono più convenienti!
  3. I fissi sono più luminosi!
  4. Canon è meglio di Nikon!
  5. No, Nikon è meglio di Canon!
  6. Sony ha superato tutti e due! (questa è recente)
  7. Per duecento euro non vale la pena!
  8. Sono disposto a spendere più di mille euro per questa cosa!

Notate come ogni frase è seguita dal punto esclamativo! C’è da divertirsi a ricordare queste discussioni, ma vorrei evitare tutto questo e lasciare al lettore l’onere e il divertimento di documentarsi e chiedere informazioni o lasciarsi andare in diatribe da social network o forum dell’ultima ora… per quello che potrà servire. Faccio presente che qualora vogliate giustificare qualsiasi vostro acquisto scellerato, sul web, di solito si ricevono solo giudizi positivi o solo giudizi negativi, a discrezione vostra, per cui potete pure scegliere liberamente in modo da poter giustificare con argomenti sempre nuovi le vostre scelte.

Quindi: zoom o obiettivo fisso? Entrambi hanno i propri limiti e le proprie potenzialità. Personalmente ho sia fissi che zoom, ma… non li uso mai insieme. di solito uso una macchina con un solo obiettivo. Quando decido di fare le cose coerenti con la mia fotografia mi porto dietro due o tre fissi. Quando ho intenzione di essere molto efficace e di essere certo di portare a casa una quantità di fotografie ben fatte uso gli zoom.

Normalmente gli zoom non esprimono il loro meglio alle lunghezze estreme. Un qualsiasi 16/35, regolato a 16mm e a 35mm, non da il meglio di se. Ovviamente se si usa un obiettivo di alta gamma, l’utilizzo in pratica risulterà ugualmente ottimo e non mi farei scrupoli a usarlo anche alle ottiche estreme, ma il funzionamento rimane lo stesso e quindi se ben utilizzato lo stesso zoom può dare soddisfazioni inaspettate!

La nitidezza non è tutto! Un fisso ha caratteristiche che uno zoom anche se ottimo non ha. La lettura delle ombre è maggiore, la gamma dinamica è normalmente più ampia e i colori sono solitamente più belli. Tutte queste cose, conferiscono all’immagine una pasta ben diversa. Inoltre, la luminosità: uno zoom di solito è poco luminoso. Quelli luminosi sono sempre molto grossi, pesanti e costosi e solo in pochi casi la loro luminosità scende sotto f2,8, che per qualcuno è già un obiettivo buio. Tuttavia, ripetendo la frase all’inizio del capoverso, la nitidezza non è tutto, ma tutto si risolve nel gusto e nello stile del fotografo, che è sempre insindacabile. Se piace uno zoom economico, perché non usarlo?

Vale la pena prendere un fisso nell’epoca degli zoom? A mio avviso non è la domanda da farsi, anche fosse posta al contrario, ovvero: “Vale la pena comprare uno zoom quando i fissi sono così superiori?”. Quindi in una certa maniera è come se l’utilizzo degli zoom fosse più appropriato quando occorre produrre molto. L’utilizzo delle ottiche fisse invece è più adatto a momenti di riflessione, a una fotografia pensata, che non sia necessariamente statica tipo quella di paesaggio, ma anche fotografia di reportage e street (togliamoci dalla mente che la fotografia pensata sia una fotografia statica). Naturalmente, come tutto, questa affermazione è personale e pertinente se viene presa come uno spunto di riflessione e non come una verità assoluta.

Gli zoom hanno i loro limiti e i fissi anche. Se il limite delle ottiche fisse è che non si può cambiare così rapidamente l’inquadratura, è pur vero che per tutto il resto a numeri in abbondanza per essere migliore rispetto ad uno zoom. Quindi, chi ha fatto la propria scelta sa che cosa ha comprato e sa perché. Ma per quelli che leggono per provare a spendere i propri soldi in modo più oculato, diciamo così: scegliete in base al proprio budget di spesa, ma pensate anche che l’obiettivo dei vostri sogni, magari lo è solo in quel momento e poi, dopo averlo usato qualche mese si è rivelato un oggetto che non rispecchia le vostre aspettative. Per cui un po’ di lucidità serve e ragionare in modo analitico è più proficuo che ragionare da fotoamatore, quindi diciamo che, se io ho voglia di fare una fotografia dove è necessario leggere le ombre, utilizzando bassi iso e magari in condizioni di scarsa luce, naturalmente le ottiche zoom hanno molti più limiti rispetto alle ottiche fisse. Ma per la fotografia di cerimonia, forse uno zoom è più adatto perché spesso si lavora in condizioni cui non è possibile fare troppi cambi. Quando il budget non è tra i più ampi e non ci sono esigenze professionali, mi verrebbe da consigliarvi di prendere in considerazione due soli obiettivi fissi, per iniziare. Un grandangolo moderato e un obiettivo da ritratti. Nel caso di un ff, sarebbe un 35mm e un 85mm, per aps-c, invece, un 22mm o 23mm e un 50mm, magari di quelli economici che già ho citato. Tutto ha un perché, ma pensate che se siete a leggere questo articolo, le cose sono due: o siete fotoamatori e cercate un consiglio per divertirvi con la fotografia, cercate un modo per raggiungere uno scopo, raggiungere buoni risultati e divertirsi o siete professionisti e cercate di trovare conferme delle proprie scelte. O magari leggete solo per vedere che stupidaggini ha scritto questo qui, ma in questo caso avrete già il vostro corredo, i vostri clienti e utilizzerete sicuramente i vostri strumenti in base alle scelte e ai budget di spesa entro i quali vi dovrete attenere. Quindi, magari vi consiglio di affiancare al vostro immancabile zoom 24-70 f2.8 un 35mm f1,4, se potete, ma va benissimo anche f2, ma comunque un 35mm fisso! Questo perché è una lunghezza che con un passo avanti o uno indietro, ci si fanno le stesse fotografie ambientate che ci si aspetta da un 24-70, ma con pesi e ingombri diversi se si sceglie un 35mm moderatamente luminoso, o una luminosità decisamente stellare, completamente di un’altro livello se si sceglie un f1,4. Pensate che in chiesa ci si fa tanto bene perché bello aperto e legge le ombre molto di più di quel fondo di bottiglia di zoom.